“Pellegrinaggio”: atteggiamento interiore prima ancora che movimento esteriore.
La levataccia dello scorso Mercoledì 14 giugno e il nostro metterci in cammino fiduciosi, ma con l’ombrello sotto il braccio, è stato un farci umili per accostarci alla casa di Maria. Un’occasione per verificare noi stessi e la nostra quotidianità con un sentimento di disponibilità al cambiamento della conversione.
Così, in questo luogo ricco di bellissimi ex voto, a testimonianza dei molti che un tempo aggiungevano la fatica di salirci a piedi, anche noi, 75 pellegrini, siamo venuti a chiedere fede, devozione e speranza, onorati dalla presenza, oltre che del caro don Giuseppe Albisetti, del novello diacono don Davide Santini, con la sua bella e profonda omelia.
Rincuorati e carichi, abbiamo poi trascorso la seconda parte della giornata tra i caruggi genovesi, sempre lasciando l’ombrello sotto il braccio in quanto baciati da un sole inaspettato.