Diocesi di Lugano

Ticino – Svizzera

Il Vescovo Alain de Raemy pellegrino in Santuario

Domenica 12 marzo, l’Amministratore apostolico della nostra Diocesi di Lugano, Mons. Alain de Raemy, è salito sul colle di Morbio, pellegrino tra i pellegrini, a presiedere l’Eucaristia delle ore 17.30. A seguire, in Oratorio, un momento di convivialità (aperitivo), perché ognuno potesse salutare personalmente il Vescovo.


Saluto al Vescovo prima della celebrazione

A nome dell’Arciprete-parroco Don Guido Pagnamenta,
a nome mio personale,
a nome dei sacerdoti concelebranti:

  • Don Mattia Scascighini, parroco della Valle di Muggio, molto legato al nostro Santuario di Morbio;
  • al responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, nonché co-parroco della Comunità di Gordola, Don Carlo Vassalli;
  • di Don Giuseppe Albisetti, residente qui a Morbio;
  • di Don Claudio Flisi di Vacallo, molto vicino alla nostra Comunità;
  • a nome del seminarista Davide,

do il benvenuto al caro Vescovo Alain de Raemy.

Ogni Rosario che precede la Messa del Pellegrino alla Domenica, sia quella delle 15.30 sia questa delle 17.30, come anche abbiamo fatto poco fa, prego sempre per le intenzioni del Papa, per i bisogni della Chiesa universale e per le intenzioni dell’Amministratore apostolico, Alain de Raemy, per i bisogni della nostra Diocesi di Lugano.
Oggi, lo accogliamo in “veste ufficiale” – è già stato qui privatamente un Venerdì pomeriggio; era il 28 ottobre, a pregare Santa Maria dei Miracoli all’inizio del suo Ministero in mezzo a noi – e lo accogliamo con gioia e con commozione. Lo accogliamo noi: pellegrini, parrocchiani e coloro che ci seguono, grazie alla diretta “streaming”.
Il nostro Santuario – me lo permetta, Eccellenza – dopo la pandemia è stato conosciuto da tanti. Nuovi pellegrini giungono qui a pregare Santa Maria dei Miracoli; ne abbiamo bisogno tutti. Come ha detto il Vescovo: “Vengo anch’io a Morbio, pellegrino tra i pellegrini”, perché tutti, nessuno escluso, siamo pellegrini nel tempo e nella storia.
Benvenuto a Morbio, e grazie per la sua presenza, dove insieme abbiamo la gioia di celebrare l’Eucaristia.
Don Simone

Saluto da parte del Vescovo prima dell’atto penitenziale

Grazie, Don Simone.

Sono veramente molto lieto, felice di essere qui con voi, di vedervi, di pregare con voi. Questa è la mia gioia, e sappiamo che il “miracolo” che la Vergine santa vuole per ognuno di noi, è quello di una fede totale, fiduciosissima nel suo Figlio, di attaccarci a lui. Questo è il miracolo per eccellenza che la Vergine desidera per ognuno di noi. Allora, chiediamole anche in tutte le nostre necessità e i nostri bisogni; abbiamo bisogno di lei, che ci porta verso il suo Figlio per trovare lì la fiducia per andare avanti; per superare tutte le difficoltà con fede, amore e speranza.

E all’inizio di questa Eucaristia, come sempre, riconosciamo davanti al Signore la nostra debolezza, il nostro bisogno di perdono, il nostro bisogno di crescere nell’amore reciproco.